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ANSIA, SORELLA MIA, QUANDO TE NE ANDRAI VIA? by Lucia

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Apro gli occhi di soprassalto perché il mio cuore è come impazzito. I battiti sono veloci ed ho la sensazione di oppressione sul petto che mi impedisce di respirare. Ma porca…ma dovevo proprio prendere da mia madre?!?! Prima non era così, con il passare degli anni è peggiorato sempre di più. Ansia, ansia, ansia… Ok, don’t panic! Stay calm, breath, just breath!

Richiudo gli occhi e cerco di liberare la mente, ho sonno e non dovrebbe essere difficile riaddormentarsi.

Macché, non ci riesco. Niente da fare. In genere resto a letto dai 25 ai 45 minuti nella speranza di incontrare di nuovo Morfeo. E invece la mia mente diventa un vulcano in eruzione, pieno di pensieri che si accavallano, si intersecano, si confondono. Maledizione, UNO ALLA VOLTA PER FAVORE!!! Così non riesco a seguirvi tutti.

Il lavoro, il mio compagno, il mio progetto, l’organizzazione della fiera. Cerco di fissare nella mente le cose che mi ricordo di dover fare. Faccio un elenco numerato così se me ne dimentico una, prima o poi me la ricorderò.

Puntualmente però la dimentico e allora mi arrabbio. Qual’è il senso di svegliarsi un’ora prima del trillo della sveglia?

All’inizio attribuivo il problema al il tipo di lavoro che facevo, sentivo il peso della responsabilità di un settore in cui me la cavavo, ma di cui non ne sapevo molto. E poi: it wasn’t my cup of tea. Poi ho lavorato in ambienti da psicopatici e allora era ho dato colpa a questo… Ora che lavoro in un ambiente tranquillo e nel tempo libero sono concentrata su un progetto di un accessorio che presenterò al Bijorhca di Parigi, la cosa si ripete. Eppure per questo progetto non ho pressioni di terze persone, del tipo capo o titolare che mi fanno impazzire, posso contare solo su me stessa. Sono preoccupata di più perché mi prende il panico anche quando a lavoro si creano situazioni di stress facendomi perdere di vista le priorità e quindi la calma. Qualsiasi cosa mi fa scattare rendendomi irascibile, intrattabile e a volte isterica. Perdo il filo del discorso e non riesco ad esprimermi.

Poi c’è il tempo, mamma mia come scorre veloce il tempo! Non riesco a fare tutto! AIUTO! Non ho tempo!!!

Andrea si avvicina e mi dice: Lucia così ci diventi matta, perdi di concentrazione. Cerca di stare calma e focalizza le cose da fare. Prova a delegare. LO SO! Ma è più forte di me…… Psh! Delegare?! Stai scherzando? E chi è capace? Una maniaca del controllo come me? Ho il fiatone, le occhiaie e mi gira la testa!

Ok, ricapitoliamo: l’ansia è ormai una compagna di vita, devo imparare a conviverci… ma cavolo, doveva anche essere degenerativa?

Elaboriamo meglio il concetto, dunque… dunque……………………………………………………

………………ehm………… susate non ho tempo! Devo andare! Mi è venuto in mente che…

Pics by me.

0 pensieri su “ANSIA, SORELLA MIA, QUANDO TE NE ANDRAI VIA? by Lucia

  1. ora che leggo il tuo post..mi fai ripensare alla notte scorsa. Sono stata svegliata dal battito del mio cuore, era davvero fortissimo, sembrava stesse per uscirmi dal corpo, bruttissima sensazione. Anche perchè nel sonno si è un pò rimbecilliti, non hai la lucidità di sempre per capire cosa ti sia capitando, al contempo cmq è stato un bene perchè non gli ho dato peso e mi sono addormentata poco dopo.