The Canary Tweet

ANSIA DA PRESTAZIONE – by Lucia

Bijorhca manifesto settembre 2014

Mancano ormai 2 giorni alla fiera Bijorhca di Parigi e io ho il cuore che mi scoppia e tanta confusione in testa. Vi ho già parlato di mia sorella Ansia vero? Beh ora sono del tutto in suo potere!

Oggi poi ci si è messo anche il portatile che ha deciso di non accendersi più!

Di che cavolo sto parlando? Avete ragione! Sono sempre stata vaga quando, nei miei post precedenti, ho parlato di quello che sto facendo. Allora cominciamo dall’inizio: a primavera di quest’anno sono stata licenziata, sono una delle tante vittime che questa crisi ha mietuto negli ultimi anni. Presa coscienza di questa mia situazione e stranamente non sopraffatta dalla mia solita ansia, mi sono dedicata anima e corpo (e a questo punto anche a tempo pieno) al negozio di bijoux che ha mia mamma ed al quale prima mi dedicavo solo durante il tempo libero. Grazie alla nostra grande passione per la gioielleria ed all’oggettistica ornamentale di tutti i tipi, abbiamo creato una collezione di bigiotteria che in questo anno ha preso forma.

Come nelle più classiche delle situazioni mi manca di finire alcuni pezzi (che a causa del tipo di lavorazione e dei tempi ormai troppo stretti credo che non riuscirò a ultimare), ma per lo più è una collezione finita.

Beh cosa sarà mai?!

Ieri ne parlavo proprio con una mia amica – anche lei creatrice di gioielli – che ho conosciuto in fiera al Macef di Milano e con la quale mi sento praticamente una volta al giorno. Ieri appunto, in una delle nostre telefonate in cui cerchiamo di darci conforto e certezze, abbiamo iniziato ad elencare tutto quello che serve per presentare una collezione ad una fiera: non basta l’idea che, ovviamente, deve essere originale, ma bisogna considerare anche lo sforzo fisico ed economico che implica il creare e mettere in commercio.

Realizzare la collezione in sé è già complesso: hai un’idea che hai messo su foglio come un disegno, cerchi di immaginartela come potrebbe essere in misure e colori, la realizzi in cartoncino e a questo punto contatti il fornitore che ti mette davanti una decina di difficoltà e problemi. Allora ricominci da capo per vedere se trovi il modo di aggirare gli ostacoli senza snaturare troppo la tua idea. Finalmente ce la fai, mandi in produzione e quando ti arriva il pezzo finito ti accorgi di aver tralasciato un piccolo particolare e che ormai è troppo tardi per rimediare… va beh! la correggerò con la seconda produzione (e intanto arriva un altro conto da saldare).

Ok, alla fine hai la tua collezione: almeno due o tre tipi di orecchini, così per i bracciali e collane. Bene. Ora come li esponiamo in fiera? Aspetti che dall’organizzazione fieristica ti comunichino i colori delle moquettes. Aspetti… aspetti… Intanto però tu ti devi fare un’idea! Come potrebbero stare bene esposte le tue creazioni? Fai un giro su internet per carpire delle idee, ma c’è un vincolo fondamentale del quale non ti devi dimenticare mai in merito agli espositori o tutto ciò che può fungere come tale (e qui si dovrebbe liberare la fantasia che però nel frattempo è impegnata ad inviare inviti VIP ai contatti e piccoli clienti che hai, a pagare i conti e continuare a creare materialmente la collezione perché se no rischi di raccontargliela a voce): il PESO!!! Considerando il fatto che sei un designer in erba e non hai “una lira per far cantare un ceco” come diceva mia nonna, ti devi portare tutto in aereo. Se hai prenotato un lowcost poi AIUTOOOO!!!!

Quest’anno ho optato per il compensato e … PESA! Ragazzi se pesa!!! La prossima volta – se ci sarà una prossima volta – devo trovare qualcosa di più leggero!!!

Intanto è arrivato il colore della moquette della fiera e, per una sanissima botta di c***, è un colore che sta bene con quello del compensato grezzo.

Ora metti insieme i costi che aspettavi da tempo dal fornitore e che speri non siano eccessivamente alti perché se no sei fuori mercato prima ancora di iniziare la tua avventura, aggiungi quello che pensi sia il valore del tuo lavoro, della tua idea ed del tempo impiegato per realizzarla. Compili i listini.

Fai le foto, lavori in post produzione, cerchi un’idea da MEGA socialmediamarketing per la tua pagina Facebook che langue ormai da mesi.

Il packaging!!! Cavolo! Non ci dimentichiamo del packaging! Come la confezioniamo la collana?!? Anche i negozianti che decideranno di avere i miei prodotti nelle loro vetrine dovranno avere le scatoline specifiche della collezione. Ok, accantona un attimo il tutto. Progetta la scatolina automontante che possa contenere tutti i prodotti con tutte le dimensioni e forme, e progetta la grafica. Fai realizzare due prototipi perché far fare subito la fustella ha un costo che non puoi assolutamente sostenere in questo momento e decidi di portare quelli in fiera per dimostrare che sei seria e hai anche il packaging!
Ah! A proposito, guai a rovinare i prototipi delle scatoline!! Ne hai solo due!!!

Allora ricapitoliamo, ho la collezione, ho gli espositori, ho le scatoline, ho i prezzi (che con il mio guadagno ridotto all’osso sono accessibili)… cosa mi manca? Le Cartoline!!! Come fa un visitatore del tuo stand a ricordarsi di te e del tuo lavoro? Allora progetta le cartoline e il banner che attaccherai sulla parte del mobile che hai opportunamente nolegg….. OHI OHI !! Vi devo lasciare!!!

Eccomi sono tornata! Confermato l’ordine degli arredi! Ho rischiato di esporre collane ed orecchini sul pavimento!!!

Ragazzi, sono davvero sfinita! Quello che ho elencato è un riassunto di tutto ciò che è necessario per fare una nuova collezione, ma quello che non vi ho detto, e statene certi che ci sono sempre, sono gli imprevisti (come consegne non fatte puntualmente, così che i tempi si allungano e la tua ansia di non farcela aumenta, o gli errori dei fornitori che ti costringono a rifare il tutto aumentando i costi di realizzazione). Gli imprevisti minano le tue certezze operative, economiche e chi più ne ha più ne metta.

In tutto questo c’è una costante che non ti abbandona mai ed è la paura, anzi il terrore che la tua idea non funzioni, che non piaccia a nessuno. Ti guardi in giro, studi le collezioni degli altri tuoi concorrenti e ti dici (guardando delle cose veramente ed oggettivamente brutte) che se ce la fanno loro allora tu hai delle possibilità! Ma non ci credi fino in fondo, finché almeno in quei giorni di fiera non hai la conferma con ordini ed acquisti.

Io e la mia amica ci sentiamo ogni giorno ed ogni giorno ci facciamo forza…
SIAMO PRINTI! Qui vi presento la mia nuova di collezione: GIRLS’ BEST FRIENDS.

GBF_promo

P1040079

GBF Statement 1_compr

Mancano gli ultimi anellini e siamo pronti… Ah! No devo stampare i listini….e…. CHE MI METTO???? Cosa porto in valigia??? Ahhhh!!!!

Nel frattempo ho avuto un ordine da un negozio di Crema!!! La titolare del negozio era entusiasta sia dei bijoux che del modo in cui sono presentati. Forse chissà! Possiamo speriamo bene!!!

 

Locandina – Bijorhca

Bijoux Girls’ Best Friends by Takao

Pics by Lucia